
La particolarità di questa spiaggia è che si può raggiungere solo per una stradina scoscesa. Posizionata non lontano dalla ben più rinomata meta turistica di Tropea, condivide con questa un tratto di costa spettacolare denominato Costa degli Dei, dove si susseguono in continuazione calette sabbiose, bordate da falesie di roccia, il tutto lambito dalle acque turchesi del tirreno.
Questo meraviglioso scenario è impreziosito all'orizzonte dai profili delle isole Eolie, Stromboli in particolare, e a nord dalle montagne della Catena Costiera calabrese. Da segnalare le lunghe spiagge che iniziano in corrispondenza del porticciolo di Briatico, dove si trova il rudere di una torre (detta la Rocchetta), uno dei punti più fotografati della costa, e che proseguono oltre Baia Safo, in direzione di Vibo Valentia Marina.
Giugno è il mese delle infiorate, manifestazioni che richiamano ogni anno migliaia di turisti e curiosi per vedere all'opera i maestri del disegno artistico a terra. Per un fine settimana, le vie del centro storico di Potenzoni, frazione di Briatico, si trasformano in un museo all'aria aperta, con un tripudio di colori di cui sono artefici anche gli abitanti del posto, che fanno a gara per organizzare le opere d'arte più belle realizzate esclusivamente con fiori, sabbie, legni ed elementi naturali. L'infiorata di Potenzoni, come da tradizione, è un rito di fede. In occasione della festa dedicata al Corpus Domini gli abitanti allestiscono il paese a festa, realizzando tappeti floreali dal grande valore artistico.
In passato era abitudine animare la processione religiosa del Corpus Domini con una pioggia di petali che venivano lanciati dai balconi al passaggio del corteo. I maestri infioratori hanno l'obiettivo di celebrare in modo diverso una delle principali giornate della Chiesa, e le loro creazioni tendono a raffigurare scene tratte dai Vangeli e dalla Bibbia. I temi sono principalmente quelli sacri, legati al culto del sacro cuore di Gesù e della Madonna.
I maestri infioratori di Potenzoni hanno ormai raggiunto tali capacità tecniche ed espressività da poter essere considerati alla pari con i grandi maestri italiani ed europei, e infatti vengono chiamati per produrre le loro opere nelle maggiori manifestazioni nazionali di infiorate artistiche. Durante l'infiorata, il centro storico viene suddiviso in quattro rioni, ai quali vengono attribuiti nomi significativi. All'interno dei rioni, gli abitanti lavorano nella più completa armonia per realizzare composizioni artistiche degne di rivaleggiare con quelle degli altri rioni.
Briatico possiede una lunga storia, che prescinde dal recente sviluppo turistico. Purtroppo della antica Briatico non rimane molto, a causa di un terremoto devastante che nel 1783 la distrusse completamente, ma qualche rovina adorna ancora alcuni tratti della costa.
Di Briatico Vecchio rimangono i ruderi del Castello medievale e dell'antico centro abitato, che all'epoca contava 12 chiese, 3 conventi e aveva un'enorme importanza storico-culturale. Sulla spiaggia restano solo due delle cinque Torri del sistema difensivo antiturco: la Rocchetta, alta torre di vedetta costiera a pianta pentagonale, costruita in origine dai greci, ricostruita dai romani e rimaneggiata in epoca medievale e la Torre Sant'Irene, eretta dal governo vice Reale Spagnolo a vedetta contro le incursioni barbaresche.
Nella zona sono stati ritrovati resti di epoca preistorica come terrecotte, nonché altri utensili in selce ed ossidiana, un vaso con dentro resti umani ed un ricco corredo comprendente un pendente di cristallo in rocca, grani di ambra ed uno di corniola con delle incisioni. Si tratterebbe di un insediamento umano risalente all'età del rame. Poi anche necropoli romane di età imperiale e avanzi di un complesso edilizio (forse terme) anch'essi di età imperiali. Lungo la valle del Murria vi sono grotte eremitiche medievali, alcune delle quali denominate "Grotte delle fate".
La domenica di Pasqua, come in molti altri comuni calabresi, si svolge la tradizionale Affruntata, che rievoca l'incontro della Madonna, accompagnata da San Giovanni, con il Gesù risorto.
Un appuntamento classico dell'estate è la festa della Madonna del Carmine, che si svolge a metà Luglio. A Briatico è molto sentita la festività di San Nicola da Bari, che ricorre il 6 di dicembre.
A Briatico resiste un'antica tradizione gastronomica basata sulle risorse alimentari locali. Le specialità sono le olive e l'olio d'oliva, i fichi d'india, il vino locale e piatti come la zuppa di pesce, il pesce spada e tonno alla graticola. Un posto di rilievo merita la famosa cipolla rossa di Tropea Igp, che si produce in tutto il territorio circostante compresa Briatico.
Indirizzo | Corso Margherita 129 |
89817 Briatico (VV) | |
Telefono | 0963 391013 |
Fax | 0963 391006 |
Sito web | http://www.comune.briatico.vv.it/ |
Nato come centro peschereccio, Briatico ha vissuto negli ultimi anni un notevole sviluppo turistico e offre ai suoi ospiti villaggi turistici attrezzati e ristoranti specializzati nella cucina locale e nelle specialità marinare, oltre al mare limpido e alle bellissime coste rocciose che si alternano a lunghi arenili. Poco più lontano si raccoglie il borgo fantasma della città vecchia.
In tutto il territorio sono presenti tracce della presenza di antiche popolazioni, come testimoniano le Necropoli Romane dell'età imperiale e i resti di un complesso edilizio termale anche questo risalente all'età imperiale. Suscitano grande interesse anche le medievali grotte eremitiche, chiamate Grotte delle Fate, lungo la vallata del torrente Murria, la struttura religiosa di del Convento dei Padri Domenicani fondato nel 1498 e della chiesetta di Santa Maria del Franco del XI° secolo di età normanna, che furono duramente colpiti e distrutti dal terremoto del 1783. Di grande interesse è la Biblioteca Centro Studi Scalabriniani in Piazza Marconi, gestita dai Padri Scalabrini e aperta al pubblico tutti i giorni esclusi i festivi. La biblioteca dispone di circa 15.000 opere riguardanti le problematiche della storia meridionale e dell'emigrazione. Nella frazione di San Costantino di Briatico, in piazza R. L. Satriani, si trova la raccolta privata Lombardi Satriani; si tratta di una biblioteca di pubblicazioni riguardanti gli aspetti folclorici della popolazione calabrese è possibile visitarla su richiesta.
Oltre al centro storico, dal quale si può godere uno splendido panorama, a Briatico è possibile visitare i ruderi dell'antico Castello, che era parte integrante del borgo rurale distrutto dal terremoto nel 1783. Nella parte marina verso est si notano ancora i ruderi della Torre Rocchetta, di fronte alla quale vi è un incantevole tratto di arenile con mare limpidissimo. Anche dal lato ovest esistono ruderi di torri di difesa, nella zona di Sant'Irene, che un tempo rappresentarono baluardi contro le scorrerie dei pirati e gli attacchi dei saraceni.